Il glutine fa male?

Cerchiamo di capire cosa è il glutine e cosa fa al nostro organismo. Se davvero fa così male come dicono va davvero evitato?

Dr. Gianluca Santambrogio
Autore
Gianluca Santambrogio
Pubblicato il 1/5/2022
Tempo di lettura 2 min.

Scommetto che almeno una volta nella vita vi è stato detto che il glutine fa male.

Parlando di glutine si deve parlare anche di celiachia.

La celiachia è una malattia genetica, il 30-40% della popolazione possiede i geni che rendono potenzialmente celiaci ma solo l'1% lo diventa davvero.

Il glutine è presente dunque nel avena, frumento, orzo, farro, segale e si forma con l'unione di due proteine contenute in alcuni tipi di cereali: glutenine e gliadine. Quest'ultime sono insolubili in acqua e ciò porta alimenti con il glutine ad essere digeriti con più difficoltà.

Se questa proteina ha difficoltà ad essere scomposta e digerita è facilmente intuibile che può portare a una leggera infiammazione del tratto digerente.

L'avena:

L'avena è un ottimo alimento per spiegare la problematica del glutine. Essendo un cereale contiene glutine ma al posto della gliadina è formato dall'avenina.

Avendo questa differenza rispetto agli altri cereali è più facilmente tollerabile anche dai celiaci e dagli intolleranti. Ciò spiega che la qualità degli alimenti che ingeriamo e l'abbinamento di essi porta gli enzimi ad essere più efficienti.

L'avena è un alimento ben bilanciato che raramente si mangia in forma raffinata, oggi con l'industrializzazione e la lavorazione con farine raffinate ha portato in tavola degli alimenti con alti indici, carichi glicemici e ovviamente anche quantità di glutine sempre più elevati.

Va inoltre ricordato che le linee guida stanno consigliando per i celiaci di assumere fino a un massimo di 70 gr perché ben tollerato.

Quindi il glutine fa male a tutti?

Chi mangia sano e bene assume alimenti che facilitano la corretta scomposizione e assimilazione del glutine.

Chi invece assumerà per un lungo periodo alimenti formati da farine sempre più raffinate e continuerà ad eccedere con esse potrebbe andare incontro a delle complicazioni nella digestione di questa proteina.

Non si deve dare la colpa ad una proteina quando alla base c'è uno stile alimentare sbagliato.

Chi è davvero intollerante al glutine dovrà comprare alimenti con questo simbolo sopra.

Mangiare senza glutine

Per concludere è importante dire che le diete senza glutine non sono affatto più salutari, anzi, molto spesso è il contrario.

Spesso chi mangia senza glutine assume alimenti composti da farine con addensanti chimici per sostituire la funzione aggregante del glutine. Questi addensanti non sono sicuramente più salutari del glutine.

Nel glutine l'amminoacido più presente è la glutammina, che svolge una funzione positiva sul microbiota intestinale.

Chi mangia senza glutine assume anche meno glutammina e di riflesso un peggioramento sul nutrimento dei batteri positivi del nostro intestino.

In conclusione, se non celiachi, mangiare alimenti con o senza glutine non fa nè male nè bene, bisogna fare attenzione a non eliminare alimenti col glutine per sostituirli con alimenti peggiori!

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